Digitalizzazione per la transizione energetica

Attraverso la digitalizzazione della rete non solo aumentiamo l’efficienza del servizio e miglioriamo la sicurezza, ma soprattutto rendiamo possibile la transizione energetica nel settore della distribuzione del gas.

Innovazione e sviluppo per una rete digitale

Una rete digitale è una rete intelligente e sostenibile.
Uno degli obiettivi della digitalizzazione è quello di migliorare ulteriormente la qualità e della sicurezza del servizio, ad esempio rendendo possibile una manutenzione predittiva degli impianti, e di rendere sempre più efficienti e automatizzate le reti di distribuzione. A questo scopo abbiamo installato dispositivi digitali in grado di dare e ricevere informazioni in tempo reale, e introdotto tecnologie per l’acquisizione massiva dei parametri fisici della rete. Una rete digitale significa, inoltre, una rete in grado di distribuire non solo il metano, ma anche altri gas come l’idrogeno, elemento chiave per la transizione energetica del territorio.
Inoltre, ad oggi abbiamo sostituito il 99,4% dei contatori tradizionali con gli smart meter di ultima generazione che permettono, tra le altre funzionalità, la lettura a distanza dei consumi e una maggiore precisione di misurazione.

Nel 2022 abbiamo investito oltre 17 milioni di euro per la digitalizzazione della rete e stimiamo che tale sforzo continuerà nei prossimi anni in modo tale da poter garantire alla nostra rete ancora maggiore sicurezza e la possibilità di gestire oltre al gas metano, altri tipi di gas (biometano e idrogeno), con l’obiettivo di stare al passo con le future esigenze del settore e rispondere alle importanti sfide sugli obiettivi di sostenibilità indicati dalla normativa europea.

 

Le attività d’innovazione e sviluppo tecnologico che conduciamo ci premettono di:

  • migliorare gli standard di qualità e sicurezza del servizio;
  • ridurre gli impatti ambientali delle attività di distribuzione;
  • aumentare l’efficienza del sistema distributivo.

 

 

Meno emissioni per contrastare il cambiamento climatico

Toscana Energia vuol essere, insieme al Gruppo Italgas, protagonista della lotta al cambiamento climatico limitando le emissioni in atmosfera.

Meno emissioni per contrastare il cambiamento climatico

I nostri sforzi messi in campo hanno portato alle seguenti azioni:

  • riduzione delle emissioni di gas naturale (attraverso la sostituzione delle tubazioni obsolete con altre a migliori prestazioni)

  • potenziamento della manutenzione predittiva per prevenire possibili dispersioni di gas in atmosfera

  • adozione delle migliori pratiche internazionali per la ricerca programmata e sistematica di fughe di gas su tutta la rete in gestione (metodologia Cavity Ring-Down Spectroscopy dell’azienda americana Picarro)

  • acquisto di automezzi alimentati a gas naturale

  • contenimento dei consumi energetici (ad esempio attraverso l’efficientamento energetico degli impianti industriali)

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*emissioni Dirette (Scope 1): derivanti dai consumi civili di gas, dai consumi industriali di gas per preriscaldo, da consumi di carburante per autotrazione e dalle perdite di rete (cosiddette “emissioni fuggitive”);
**emissioni Indirette (Scope 2): derivanti dal consumo di energia elettrica acquistata (Market Based).

Toscana Energia, a partire dal 2019, ha aggiornato le modalità di rilevazione e rendicontazione delle emissioni fuggitive della rete allineandole alle migliori pratiche e tecnologie a livello internazionale.

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Insieme per la sostenibilità

Italgas integra la sostenibilità al business.

Il Gruppo Italgas contribuisce a un futuro energetico sostenibile ed equo. Una chiara visione guida nello sviluppo delle attività e nel percorso di evoluzione, per generare opportunità di crescita condivise.

 

Sempre più digitali

Accelerare la trasformazione digitale.

Italgas investe in iniziative di innovazione digitale che saranno in grado di dare valore a tutti gli attori del sistema e a rendere il Gruppo unico a livello europeo. La trasformazione digitale resta il fulcro attorno al quale ruota non solo lo sviluppo ma anche il contributo attivo per la creazione di un mix energetico net-zero come previsto dall’Unione Europea al 2050.

 

Ultimo aggiornamento: 30/08/2023 - 10:35:50